zoomimages
#Eduardo Rodà
YEAR IX N.64
Zoom images
backgrounds and
details
near and far
# 1. © Eduardo Rodà - Wall Monitors - acrylic on canvas
- together cm. 193x295 year 2009 - © photo Archivio Rodà
"the
need to escape
social isolation
the need to communicate
and to find
ourselves all together
in a zoomimage".
Mise au point
is a 1986 canvas, the first that like many others in the series enhance the
framing with central point of view and a bright blue violet background, one
might believe at first glance that the image is a total view rather than a
detail, in fact it is the opposite and refers us to another earlier work "line
strip square, "which had characterized my research work since
1977, where a line enlarged in its thickness and prolonged at the two ends to
infinity becomes a strip, containing many lines, more stripes become a colored
field and the square is a 'framing of a part.
# 2. © Eduardo Rodà-LINEA-STRISCIA-QUADRATO-1985 -
cm.35x50 - pencil on Arches paper - Photo by Archivio Rodà.
# 4. © Eduardo Rodà - "Circuit Fermé - 1996 - A
closed circuit - acrylic on canvas - cm. 122 x 122
# 5. © Eduardo Rodà - Monitor - 1991- acrylic on canvas
- cm. 122 x 122
The frames follow each
other and similarity become the screens that trap the backgrounds varied, those
monochrome pictorial voids will find the apogee in proscenium, where the
intervention in situ, the large wall paintings reflected as mirrors on the
ground, on the flat black shiny sculptures, we measure with the vertigo of the
abyss.
# 6. © Eduardo Rodà - Background - 1996 - acrylic on
canvas - cm. 202.5x204x8.5
...........[ Systematic deconstruction of the experience of reality, by reduction to details that confirm the impossibility of a total representation ]..........
The years two thousand will be
characterized by the series of works "Detail Pages" and "Assested
Details".
In the Pagine Dettagli
series, the canvases take up part of previous works, details (model-images)
which, when enlarged or reduced in size, become autonomously a single work.
Details to access
different worlds: fragile balance of an image that lives and goes beyond the
strength of the detail in the detail, to rise to independent work.
# 7. © Eduardo Rodà - Mise a jour - 2007 - acrylic on
canvas - cm. 36.5x51
# 8. © Eduardo Rodà - Clik on the image - 2008 - acrylic
on canvas - cm. 36.5 x 51
Going further with "Visti
da vicino" (Seen from close up), the series Dettagli assestati is
born. An even closer look, a close-up view to widen the visual field and set in
motion the imagination of the viewer. A look that decreases the distance, a
direct grip between the work and the viewer.
Wall Monitors, 2009, emphasizes this aspect, large and small details
coexist in a ZOOM IMAGES that develops in immediate steps, of various sizes, on
six canvases, which simulate monitors.
Ideally, this work
reminds us of today's everyday life, of the need to communicate, of the
necessity to escape from social isolation and to find ourselves all together in
a zoom by images, isolated in a closed circuit shot.
IN ITALIANO
SFONDI E
DETTAGLI
VICINI E LONTANI
“ la necessità di sfuggire
all’isolamento sociale,
il bisogno di comunicare
e di ritrovarsi
tutti insieme
in un zoomimmagini”
Mise au point è una tela del 1986, la prima
che come tante altre della serie valorizzano l'inquadratura con punto di vista
centrale e un background blu violetto luminoso, si potrebbe credere a prima
vista che l'immagine sia una vista totale piu che un dettaglio, in effetti è il
contrario e ci rimanda ad un altro lavoro anteriore “linea striscia quadrato,”
che aveva caratterizzato i miei lavori di ricerca dal 1977, dove una linea
ingrandita nel suo spessore e prolungata ai due estremi all’infinito diventa
una striscia, contenente tante line, piu strisce diventano un campo colorato e
il quadrato è un' inquadratura di una parte.
Le inquadrature si susseguono e
per similarità diventano degli schermi che intrappolano dei backgrounds variegati,
quei vuoti pittorici monocromatici troveranno l’apogeo in proscenium, dove
nell’intervento in situ, le grandi pitture murali riflettendosi come dagli
specchi al suolo, su delle sculture piane nero brillanti, , ci misurano con le
vertiggini dell’abisso.
………..[ Decostruzione sistematica dell'esperienza della
realtà,
per
riduzione a dettagli, che confermano l'impossibilità
di
una rappresentazione totale ]……….
Gli
anni duemila saranno caratterizzati dalla serie di lavori “ Pagine Dettagli” e “ Dettagli
Assestati “
Nella serie Pagine Dettagli, le tele riprendono parte di lavori
precedenti, dei particolari, (immagini-modello) che ingrandendoli oppure
rimpicciolendoli, diventano autonomamente opera singola.
Dettagli per
accedere a mondi differenti : equilibrio fragile d’una immagine che vive e va
oltre la forza del dettaglio nel dettaglio, per assurgere ad opera
indipendente.
Andando
oltre con “Visti
da vicino” nasce la serie dettagli
assestati.
Uno sguardo ancora piu ravvicinato, un visti da
vicino per allargare il campo visivo e mettere in moto l’immaginario di
colui che guarda.uno sguardo che diminuisce la distanza, una presa diretta tra
l’opera e il fruitore.
Wall
Monitors del 2009, mette l’accento su questo
aspetto, dettagli grandi e piccoli coesistono in uno ZOOM IMAGES che si
sviluppa in passaggi immediati, di grandezze varie, su sei tele, che per
simulazione si apparentano a dei monitors.
Idealmente
questo lavoro ci rimanda alla quotidianità di oggi, al bisogno di comunicare
alla nécessita di sfuggire all’isolazione sociale e di ritrovarsi tutti insieme
in un zoom per immagini, isolati in una inquadratura a circuito chiuso.
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