La copia e l'uguale che la precede


Eduardo Rodà



La copia e l’ uguale che la precede




















© Vista d’insieme dell’installazione FAC-SIMILÉS dell’artista Eduardo Rodà, acrilici della serie  A Circuito Chiuso ,  Galerie Action Art Actuel ,  Saint-Jean-Sur–Richelieu, (Quebec ) 1996. Foto Archivi Rodà.
  



Da qualche tempo si parla dell’artista americano Richard Prince, della sua ultima mostra e di quello che ha fatto tanto scalpore: la vendita per $ 90,000.00 di una foto  Instagram ingrandita, presa direttamente dai social media e riproposta dall’artista.
Nell’era del digital oversharing, succede anche questo è sembrerebbe che il tutto sia legale, andando cosi ad alimentare ancora di piu le polemiche su arte, legge e diritti d’autore.

Il Prince non è nuovo a questo suo modo di fare arte, qualche hanno fa copiò una pubblicità opera di un artista francese e per questo fù chiamato davanti ai tribunali americani., per aver infranto le leggi sui diritti d’autore.
Rincarando la dose di polemiche, molti critici considerano Richard Prince come il diretto discendente di Marcel Duchamp e la sua Fontana, famoso ready-made, (riutilizzo di un’oggetto di uso comune ed elevato a rango artistico), mentre per il Prince, la sua demarche è strettamente legata al movimento artistico dell’ Appropiation art o arte dell’appropriarsi.
Questo movimento ha visto la nascita negli Usa, all’inizio degli anni ’80, altro esponente di spicco l’artista Sherrie Levine che ripropone in copia perfetta delle foto in bianco e nero del fotografo americano Walker Evans.

Una considerazione va fatta in ogni caso, c’è una differenza fra la Fontana del Duchamp, l’appropriazione del Prince e l’arte di Andy Warhol e le sue variazioni?  si! e le differenze artistiche decifrate sopra ci aiutano a capirle. Rimane l’aspetto legale e il concetto della Pre-esistenza di un lavoro artistico, di come viene usato e non interpretato, il Prince gioca su questo aspetto, chiamando in causa  e valorizzando il ruolo del fruitore d’immagine e della sua personale interpretazione.

Un’altro movimento artistico che caratterizza fortemente gli anni ’80 è il Post-modernismo, caratterizzato tra l’altro da un’ aspetto  Simulazionista (simile), il referente piu importante rimane la modernità, quindi una certa parentela e familiarità è visibile nelle proposizioni artistiche degli artisti appartenenti a tale movimento, ricordo gli americani: Peter Halley e Jeff Koons.

Per quanto riguarda il mio lavoro artistico, vicino per alcuni versi a quest’ultimo movimento che guarda alla modernità, lontano da assolutismi e purismi, vicino allo  spirito del Warhol e della Pop Art, soprattutto in quello che è l’aspetto del procedere alle variazioni sequenziali e di colore, partendo da un’immagine originale e del suo riutilizzo alla maniera di un ready-made.

Unico artista montrealese, quebbechese e probabilmente canadese, rimango lupo solitario per molti anni, proponendo un lavoro che si situa al limite  del Post-Automatisme, termine che mi azzardo a pronunciare, poichè nessuno si sognerebbe di farlo, andando oltre l’esperienza estetica degli artisti montrealesi: Molinari, Comtois e Tousignant, giganti della modernità canadese.
Un dizionario di forme e un modo di fare si sviluppa, quello che in altre epoche si chiamerebbe stile personale, caratterizza il mio lavoro fin dalla metà degli anni ’80, per poi stabilizzarsi in seguito e prendere nuove direzioni di ricerca, appropriandomi esclusivamente del mio proprio lavoro.


Per approfondire

Un brano musicale dei  NINE INCH NAILS / Copy of A……
I am just a copy of a copy of a copy……………..


https://www.youtube.com/watch?v=pVB_DI4ajKA





Breve storia di un quadro

La serie di lavori A Circuito Chiuso, nascono come consequenza diretta alla tela dal titolo: Updated. Sono stati esposti insieme per la prima volta, nel novembre 1996, nell’installazione Fac-Similes alla Galerie Action Art Actuel di Saint-Jean-sur-Richelieu.
“Nel nostro tempo che preferisce l’immagine alla cosa, la copia all’originale, la rappresentazione alla realtà, l’apparenza all’essere. Demetrio Stratos ( AREA )”
L’opera in quanto”Originale” dopo riproduzione, viene man mano a perdere “Quell’aura” d’UNICITÀ,. L’artista partecipa malgrado suo alla riproduzione del suo lavoro. La COPIA, Le Copie del suo uguale precedente assurgono. La duplicata circola di piu in piu. L’originale raramente si espone


















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