metti una sera a cena

January 28, 2016

metti una sera a cena

Eduardo Roda

“Metti una sera a cena”

Guido Costantino Design Office Inc.

al Dinner By Design

© Foto Domenica Rodà - 2016 – dettaglio di un piatto -

Il DX Design Exchange ed il Casey House hanno chiesto a dieci tra i creativi più visionari del Canadà a partecipare ad una mostra–installazioni: progettando uno spazio per una cena.

I ricavati in entrate dell’avvenimento e delle prenotazioni alle cene saranno devoluti in beneficienza agli organizzatori.

I visitatori, hanno potuto deambulare dal 19 al 24 gennaio 2016 al DX di Toronto, soffermandosi nelle varie installazioni, scoprendo le nuove proposte di design, idee e tendenze, scegliendo in quale spazio cenare per la sera stabilita, previa prenotazione.

© Foto Domenica Rodà – 2016 - Schizzo preparatorio all’installazione - Guido Costantino Design Office Inc

Tra le varie proposte riteniamo quella di Guido Costantino Design Office Inc.

Il concetto espositivo dell’architetto Guido Costantino è stato quello di semplificare il tema della cena, formalizzandola in un concetto di: “ distillato – tranquillo - scheletrico” riconducendola al suo modo di vedere e concepire le cose, in architettura,

La cena vista attraverso i tempi, un accumolo di rituali lontani e rituali nuovi, manifesti intorno alla tavola da sempre, etichette di comportamenti, servizi e posate, coperti, sono serviti come base per sperimentarsi.

Un distillato d’esperienze, un interrompere tale evoluzione transitando verso una cena piu formale, piu consona alla contemporaneità dell’odierno.

L’idea è di uno spazio conciso, una “ stanza scultura “ dalle pareti in tubi di cartone bianco, giustapposti ripetutamente in verticale, con una sottile struttura di metallo bianco che delinea l’area, linee gessiche che elaborano la superficie scheletrica.

Un gioco si stabilisce, tra l’apparenza e l’essere della struttura, ridotta all’essenza delle ossa e della pelle, scheletro dello spazio, usando una terminologia cara all’artista.

La stanza si presenta in tutta la sua totale semplicità minimale, caratterizzata da un bianco puro in tutto il suo arredo; unica discordanza accettata, le sedie, cubi aperti sui due lati, saranno d’opposizione cromatica col suo esterno nero.

La forma esterna dell’installazione, viene ripresa a diversi livelli, dal portacandele che lo dimostra, nell’ imitare la rotondità dei tubi ai due piatti unici, dalla forma rettangolare che si sviluppano in lunghezza quanto il tavolo, disposti uno di fronte all’altro, concavi al posto giusto, per accogliere le pietanze nella rotondità che rimanda ancora idealmente all’esteriore dello stand.

Nuovi riti si manifesteranno, riflessioni d’abitudini lontane e di valori di condivisione del cibo, del mettersi una sera a cena, in spazi privileggiati, concepiti per il migliore dei benessere dell’oggi.

Foto Installazione