spazi di liberta' ristretti
Eduardo Rodà
ANNO V No. 57
Spazi di libertà ristretti
installazione in situ in due tempi
Espaces de
libertés restreintes
Le opere abitano ed occupano lo spazio che Le riserviamo, la
cautela ci abita quando arriva il momento di decidere cosa vogliamo appendere
ai muri, una decisione non
facile. Lasciarsi andare, spesso
implica un desiquilibrio, la sensazione di una perdita di controllo. ci
sentiamo improvvisamente insicuri in quella che è la sfera delle abitudini,
perchè? Le opere vivono una sua propria autonomia è segnano lo spazio ambiente
che li accoglie.
Abitare
gli spazii bianchi immacolati, per una giovane coppia è il più, per un artista
semplicemente ideale.
Come primo
momento, la scelta cade su un’opera in verticale della serie Loading Image, la n=5,
dopo le prime caute prove, tra sospensioni provvisorie e addossamenti alla
parete, l’accrochage è finalizzato e non chiede altro che essere vissuto al
quotidiano, dai due giovani collezionisti.
Qualche
mese più tardi, i tempi erano maturi per dare un possibile seguito, un secondo
momento era prevedibile ed era previsto.
Partendo
dal lavoro Loading Image 5, l’artista aveva concepito altre tre
tele, che si riducevano prpgressivamente in grandezza, fino ad arrivare alla
piu piccola superficie dal titolo emblematico: Spazi ristretti di libertà.
Al momento
della sua creazione, le tre tele
prendevano spunto delle vicissitudini politiche del paese Canada, e di tre
progetti di legge , che all’occhio
dell’artista, restringevano le libertà individuali di ognuno, per il beneficio
netto di un potere sempre piu oligarchico.
Per
l’artista era un ritorno ad un impegno politico rinnovato e manifesto,
dopo il lavoro degli
anni ’77- ‘85 sullo sviluppo orizzontale.
L’idea di
base era quella di partire da un lavoro luminoso, come lo era Loading Image 5, per decrementare
verso una tavolozza dai toni piu scuri, un’implosione verso il nero, il contrario
dai neri cacciati. Ai rossi accesi, seguiranno i marroni, i gialli resisteranno
insieme al parchemin, si spegneranno le luminosità vive, i neri prenderanno il
sopravvento.. La composizione delle forme rimarrà immutata.
Lo spazio destinato ad accogliere le tre
opere era emblaticamente appropriato all’idea del lavoro. La parte iniziale di
un lungo corridoio che porta da una parte verso la porta d’ingresso e
dall’altra si affaccia sull’ampio spazio del living del loft, con tre pareti
piuttosto strette, che ne valorizzano la verticalità,
anticipano una zona
poca illuminata dello spazio abitativo.
Il
matrimonio tra lo spazio e l’opera era consumato, entrambi vivevano una
simbiosi artistica, l’installazione era definita. Alle dimensioni conosciute:
dell’altezza, della larghezza e della profondità, adesso si aggiunge quella del
tempo che scorre e che viene fissato nell’attimo. La sequenza mnemonica
continuerà l’artista privileggia il momento.
Un dialogo
a distanza si instaura tra l’opera piu grande e le altre tre, un filo
conduttore Le unisce, il visitatore occasionale, malgrado lui, attiva tale
dialogo, cercando le referenze
possibili, attraverso una lettura di rimando ed a volte circolare, alla ricerca
di spazi conosciuti e familiari che ne faciliteranno la ricezione.
Il bisogno
crescente di rispondere a questionamenti pertinenti, ci porterà a mettere giù
delle linee esplicative, delle
chiavi iniziali, sulla vita e l’opera dell’artista.
Alla prima
opera installata 1. Loading Image 5 del 2012,
ne faranno seguito altri tre lavori:
-2. L.78 Special -
2012
-3. C.38 Mammouth -
2012
-4. Espaces de
libertés restreintes - 2012
L’insieme
diventerà una installazione in situ che marcherà lo spazio ed il tempo del
deambulare dall’autunno del 2015, le opere che abitano il vivere quotidiano
degli
occupanti
sono dell’artista Eduardo Rodà.
2. ©
Eduardo Rodà – L.78 Special – acrilico su tela cm. 41x30 - 2012 - Coll. Privata
3. ©
Eduardo Rodà – C.38 Mammouth – acrilico su tela cm. 41x30 – 2012 - Coll.
Privata
4. ©
Eduardo Rodà – Espaces de libertés restreintes – acrilico su tela cm. 30x25 –
2012 - Coll. Privata
i 5 PIU LETTI su:
Pagine
Parole Arte
* Maria Teresa
Bagnato – giovane architetto a Milano
*Artisti,
blogosfera……and Dalí
by
Eduardo Rodà and Ana Rodà
* Dagli scuri
cacciati - proscenio
* Studio visit
* Guido Costantino – progetto architettura
SPOTLIGHT
di
questo numero
©Eduardo Rodà – Transfer 1/2/3/4 – acrilico su tela - insieme - cm. 142x35.5 – 1998 – Coll.
Artista
Grazie per avermi letto
Comments
Post a Comment