Antonino Franco-La pittura in versi del giovane poeta italiano.


Antonino FrancoLa pittura  in versi del giovane poeta italiano
Di Eduardo Rodà                                                                                                                                                                                     


Nello scritto che segue dell’8 agosto 2011, detti la parola direttamente ad Antonino Franco, poichè era evidente per me, allora come adesso, che non era possible incanalare il discorso attraverso un’intervista classica e di routine, lasciare la libertà espressiva al poeta era l’unica strada percorribile. Oggi, rileggo volentieri il suo percorso creativo, valutando quanto sia importante, soprattutto per noi della diaspora di San Basilio, ritrovarsi con un pò di nostalgia nelle descrizioni accurate, nei versi del poeta  che è Nino.   

                             Abitazione familiare dei Rodà a San Basilio.




Prologo
Incontro di mezza estate
Anche quest’estate, come accade da alcuni anni, ho incontrato l’artista Eduardo Rodà durante la sua parentesi vacanziera nell’abitazione della propria famiglia d’origine, nella dolce e profumata terra di Calabria e precisamente a Motta San Giovanni, frazione San Basilio, Reggio di Calabria.

Dopo i saluti reciproci è sorta spontaneamente una brillante conversazione che ci ha fatto scivolare in un’altra dimensione dove le parole, le idée, le riflessioni, il perseguimento di valori morali e civili hanno la loro importanza perchè  sono il prodotto dell’intelligenza e della coscienza, degne antagoniste di un certo tipo di società fondata sulla banalizzazione e sulla mercificazione dell’uomo, ridotto, in alcuni casi, ad un oggetto da asservire alle logiche spietate di un mercato globale dove l’omologazione ha il sopravvento sullo spirito creativo.

Con il valente e geniale pittore Rodà, che è anche un ottimo divulgatore della lingua italiana, considerate nei suoi aspetti storici, letterari e morfosintattici, ho parlato di Arte e soprattutto di pittura, musica e poesia.

Quando, nel corso della conversazione, gli ho declamato un mio testo poetico e gli ho spiegato le motivazioni che mi spingono ad amare particolarmente la Poesia, egli mi ha gentilmente chiesto un mio componimento, con l’obbiettivo di farlo conoscere ad una nuova e diversa cerchia di lettori.

Profondamente toccato da tanto garbo e da tanta attenzione, ho ringraziato l’artista Rodà, promettendogli che avrebbe avuto in tempi brevi quanto mi aveva richiesto….

Componimento
Il mio rapporto con la poesia ………
Come un fulmine a ciel sereno, l’amore per la poesia è scoppiato nella mia anima tanto tempo fà e precisamente nell’età dell’infanzia, quando, rapito dallo sguardo seducente della natura, mi lasciavo guidare dalla curiosità e dall’immaginazione e diventavo un piccolo esploratore che, nel mistero della vasta campagna, si inebriava dei rumori, dei profumi  e dei colori del paesaggio, sempre bramoso di leggere nuove pagine del gran libro dell’universo. Un festoso tamtàm sentivo battere nel petto quando un volo di rondine improvviso sfrecciava nel cielo azzurro, quando un cespuglio, illuminato da un raggio di sole, rivelava la sua vita segreta, quando il profumo della pineta e della ginestra sulla collina accarezzava e accendeva i miei sensi trasformando una semplice passeggiata in un meraviglioso evento. Ancora oggi, dopo tanti anni, quelle sensazioni e impressioni, come un fuoco che arde, riscaldano gli strati più segreti della mia coscienza, pronti ad affiorare dal mare dei ricordi se la mia mente è stuzzicata dal desiderio di nuove emozioni….. Guidato da questa mia precoce sensibilità e stimolato da una forte attrazione nei confronti del testo poetico, ho sentito manifestarsi, nell’età adolescenziale, il desiderio di scrivere versi e ho affidato alla parola il compito di rappresentare il mio mondo interiore con le sue ambivalenze e le sue sfumature, sempre in relazione ai bisogni  delle varie tappe del cammino evolutivo. Col tempo, l’esercizio della scrittura ha rappresentato una valvola di sfogo che mi ha consentito di sublimare e di estrinsecare le mie pulsioni più recondite e di legare la strutturazione della mia personalità  ad una conoscenza sempre più sistematica e mirata del testo poetico, attraverso uno studio della parola nei suoi diversi livelli di significato. La poesia mi ha insegnato a crescere, a riflettere, a cercare nuove frontiere, a battere nuove piste, al di là degli angusti limiti spaziali e temporali, in una continua ricerca interiore, tanto ardita quanto nobile dove la parola  “POESIA”  diventa grido dell’umanità. La mia professione, sovente, mi consente di parlare di questo tema e di riscontrare negli adolescenti un apprezzamento veramente lusinghiero che mi spinge ad approfondire l’argomento con lo scopo precipuo di incrementare, ulteriormente, le conoscenze linguistico-espressive degli studenti e di irrobustire il loro sviluppo sociale, morale, civile e spirituale.

Per concludere, desidero sottolineare che, per ragioni di spazio e di tempo, ho semplicemente sfiorato l’oggetto di questo articolo, cosciente e consapevole che, autorevoli specialisti del settore – nei confronti dei quali mi inchino – hanno brillantemente dissertato sulle caratteristiche strutturali e formali del testo poetico, nonchè sulle infinite valenze communicative della parola, aprendo la strada a ulteriori riflessioni e dibattiti.
Antonino Franco

                                                            Poesia inedita

                                    Riverberi fiammeggianti scintillano sul
                                        mare smeraldino, sfiorato appena
                                                da un impercettibile
                                    sbatter d’ali, ormai svanito nell’azzurro
                                                            sciabordio.
                                                Nell’abbacinante calura
                                           un fuggevole grappolo di nuvole
                                                            saluta
                                                il dorato cocchio che
                                    disegna arcane geometrie sull’acqua
                                                trasparente e spande
                                             fulgenti raggi sulla cresta
                                                delle montagne lontane.
                                                                                                            Antonino Franco





Cenni biografici

Antonino Franco è nato a Melito Porto Salvo il 30 gennaio 1961.
Formatosi all’Istituto Magistrale Tommaso Gulli di Reggio di Calabria, ha conseguito la Laurea in Materie Letterarie alla facoltà di Magistero di Messina.
Professore di Materie Letterarie presso il Primo Liceo Artistico di Torino e negli Istituti Tecnici e Professionali è attualmente Professore di Materie Letterarie presso la Scuola Media Statale di Saline Ioniche.
Appasionato di poesia, musica, cucina e montagna, alterna l’attività poetica e professionale all’attività di animatore di spettacoli vari: musicali e serate culturali.                                                                   Innumerevoli articoli s’interessano al personaggio e alla sua poesia.                                                               Una raccolta di (Liriche)  Frammenti” , prima opera dell’autore è stata pubblicata nel 1989 dalla casa editrice Il Grifo.
Ben presto una seconda raccolta sarà data alle stampe e l’inedita poesia sovra presentata, nè farà parte.












Vista di San Basilio e fontana tipica, all'entrata della piazza del paese.























   Eduardo Rodà 








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