Maria Teresa Bagnato


Maria Teresa Bagnato          giovane architetto a Milano
Di Eduardo Rodà
proscenio170@gmail.com






Milano non è poi cosi lontana. Sullo stesso parallelo o quasi, che Montréal e non solo geograficamente, per il 2015 con l’Expo alle porte, il richiamo alla mente di Expo-67 è evidentissimo.
Le capitali cambiano, quando scommettono sulle Expo, ed  i cambiamenti saranno li per sempre, cambiamenti strutturali, come per Montréal, con l’inaugurazione della sua Metrò e del parco esposizioni.

Intrecci personali, ricordi lontani nel tempo: anni ’70, la mostra a Palazzo Reale  sul Futurismo,  sempre sul Futurismo, oggi 2014 a New York.  Le visite alle fiere del mobile, sempre all’avanguardia nelle sue proposizioni. Milano come città base per viaggi un po ovunque nel nord Italia: il sublime lago di Como, Venezia e Firenze, tutto negli anni ’80, il primo viaggio in aereo verso Montréal da Malpensa. - Una nuova vita.

Milano capitale europea della moda, Milano che cambia, oggi si fà un nuovo look ed entra con forza nel nuovo millennio, gia avviato da un pezzo. Al di la delle mie esperienze personali, ormai remote, lontane, ho voluto sapere di più.  Cosa succede oggi?  come si trasforma la città?
Con naturalezza ho pensato a Maria Teresa Bagnato, che conosco da sempre dalla sua nascita, chi meglio di Lei , trapiantata al nord, proveniente da Reggio di Calabria, giovane architetto di formazione, ci guiderà, nella Milano che cambia.





      Murales Porta Garibaldi



Alla nostra esclusiva guida artistica e per questa singolare visita alla citta` di Milano,  le domande che seguono, formulate in quest’ inizio d’anno piuttosto polare, per noi canadesi.                                       

1- Maria Teresa Bagnato, da quanto tempo vivi a Milano, cosa fai come occupazione ?

- Ciao Eduardo, sono a Milano da circa 8 anni, con una piccola sosta a Roma.
Lavoro come docente di Tecnologia ed  Arte / Immagine, presso una scuola di primo livello; i miei alunni hanno da 11 a 13 anni. Ho insegnato anche presso l’Accademia del Lusso di Milano a professionisti del settore  moda essendo specializzata in Design e Visual Merchandising. Infine, mi occupo d’arredamento d’interni e negozi a Milano e hinterland.

2- Tu sei una giovane architetto, come vedi la Milano che cambia ?

- Milano sta modificando la sua immagine in maniera radicale ed in tempi velocissimi. L’expo 2015 è sicuramente il motivo predominante, moltissimi architetti internazionali sono stati chiamati per dare un’impronta significativa  con le loro costruzione a quella che sarà la “capitale del gusto” oltre ad essere già definita capitale della moda e del design.



























Palazzo della Regione




3- Quali sono le prospettive di lavoro, per i giovani qualificati come te, in questi momenti di cambiamenti ?

- L’Italia è in un momento veramente difficile per quanto riguarda il lavoro e per noi giovani. Personalmente penso che due siano le qualità che fanno la differenza e possano aprire molte porte : flessibilità dettata dal continuo cambiamento della società e multietnicità poichè non si può più pensare all’Italia e, soprattutto a Milano, come una città e basta…Eduardo credo che le prospettive possano essere nelle collaborazioni con i paesi come la Russia, Emirati Arabi dove il “made in Italy” ha un valore.


4- Milano ieri, secondo te quali esempi architettonici da ritenere.

- La Milano di ieri è stata progettata da architetti ed urbanisti che hanno dato un’impronta signorile ed austera alla città, ma aleggiava già un velo di futurismo…tutto svetta verso il cielo!
Partiamo dal Duomo :  monumento simbolo del capoluogo lombardo, è dedicato a Santa Maria Nascente ed è situato nell'omonima piazza nel centro della metropoli. Alto 107m  progettato da vari architetti  Francesco Maria Richini il primo… è la fusione di vari stili architettonici dal neogotica, Gotico italiano, all’ architettura neoclassica
Pensa che questo momumento vive tempi lunghissimi…dal 1400 ed anche Leonardo da Vinci fece da consulente!












































 Duomo di Milano




Qualche tempo dopo…I due simboli della modernità di ieri…che svettano verso il cielo
* La Torre Velasca (foto sinistra) è un grattacielo di Milano, situato nella piazza omonima, a sud del Duomo. Il nome è legato al governatore spagnolo Juan Fernández de Velasco, a cui fu dedicata la piazza nel Seicento. La Torre svetta nel panorama cittadino, del quale è divenuta uno dei simboli più noti. Per il suo interesse storico-artistico, nel 2011 la Soprintendenza per i Beni Culturali l'ha sottoposta a vincolo culturale. Fu progettata dallo Studio BBPR con la collaborazione dell'ingegnere Arturo Danusso, su un'area del centro di Milano devastata dai bombardamenti angloamericani del 1943. La progettazione iniziò fra il 1950-1951, ma l'idea iniziale di una torre in ferro fu scartata a causa degli alti costi del materiale; fra il 1952 ed il 1955 fu realizzato il progetto definitivo della torre, realizzata tra il 1956 e il 1957.
* Il grattacielo Pirelli ( foto destra) è l'edificio di Milano ove ha sede il Consiglio regionale della Lombardia. Si innalza all'angolo sud-ovest di piazza Duca d'Aosta, dove si trova anche la stazione Centrale. Progettato da  Giò Ponti che diresse anche tutte le fasi costruttive. È un'opera architettonica importante, propria del razionalismo italiano; con i suoi 127 metri di altezza, distribuiti su 31 piani è uno degli edifici in calcestruzzo armato più alti al mondo.























Torre Velasca – Grattacielo Pirelli - foto Stefano Suriano




5- Potresti indicarmi, in quali quartieri, maggiormente s’interviene, dal punto di vista architettonico e quali gli esempi piu marcanti per te ? 

- Ti indico il quartiere per eccellenza che è un continuo cantiere da qualche anno e che dovrebbe essere il nucleo per la nuova immagine di Milano Expo 2015.
Il quartiere si chiama Isola perchè è proprio una piccolo città, metropolitana di riferimento linea verde Porta Garibaldi.
Prende forma la fusione tra grandi architetture, strutture per la collettività.
Ti invio una serie di foto fatte da me per poter rendere l’idea!
Poi da non lasciare al margine è la fiera di Rho progettata dall’ archistar Massimo Fuksas ed inagurata nel 2005.


6- S’interviene sufficientemente per riqualificare il territorio ? 

- Purtroppo no…il motivo? Economico…ci sono le menti, ma non la fluidità monetaria. Penso ci sia anche un tipo di politica che non investe bene su queste attività che darebbero quel “plus” valore ad un territorio che merita.

Maria Teresa ti ringrazio infinitamente per la tua disponibilita` , naturalmente ti do` appuntamento per un’altro giro d’orizzonte, probabilmente fra un anno per riempirci gli occhi e lo spirito d’immagini della Milano che cambia per il 2015.





        Quartiere Isola






     Quartiere Isola




       Tutte le foto sono graziosità di Maria Teresa Bagnato

   Escluse la foto: dei grattacieli Pirelli, Torre Velasca di  ©Stefano Suriano -  Wikimedia










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