I luoghi dell'arte
I luoghi dell’arte
ateliers d’artisti ed altro
Di Eduardo Rodà
© l’Atelier dell’artista - Eduardo Rodà
“Stanze di studio di pittore: dove l’artista passa
la sua giornata per attendere alla sua arte”
Definizione generale, alla quale
si applicheranno evidentemente le regole del tempo in cui viviamo.
Idealmente una camera di pittura,
dovrebbe ricevere la luce esterna abbondantemente. Nè risulta, che quella del nord e`
di gran lunga la migliore. Le finestre sono libere da ostruzioni per accogliere
il massimo dell’illuminazione esterna.
Perchè la luce del nord? unicamente per
la sua costanza, nell’arco della giornata! La luce ad ovest è la
seconda migliore, poichè, al mattino e all’imbrunire è rarefatta come l’aria.
Nel
passato, ogni artista, prima di scegliere l’ubicazione del suo studio, doveva guardare da vicino, le regole e le
leggi relative alla luce, le quali, erano estremamente importanti, per la buona
riuscita di ogni lavoro.
Per l’artista moderno prima e per quello contemporaneo dopo,
il problema non si pone, infatti, esistono altre possibilità, d’illuminare i
luoghi dell’arte.
© Eduardo
Rodà nel suo studio
L’illuminazione artificiale e elettrica in
particolare, negli ultimi trent’anni, ha raggiunto un livello qualitativo,
comparabile alla luce naturale, con il vantaggio, chè, nei mesi invernali,
l’artista può prolungare le sue ore di lavoro, dal mattino presto, alla sera
tardi.
In
epoca Rinascimentale e nel Seicento, l’artista, spesso preferiva la luce
delle candele, alla luce naturale, tale scelta lo portava addirittura ad
impregnare l’opera nella sua essenza; sembrerebbe che il
Caravaggio si fosse servito, del fumo dei bracieri, per poter fare il
suo nero fumo. componente pittorica essenziale, delle sue opere.
Mentre
nei quadri del Wermeer, i soggetti in gran
parte sono illuminati dalla luce naturale diurna, proveniente dalle grandi
finestrazioni sul lato sinistro delle composizioni.
Più tardi, altri artisti preferiranno
lavorare all’aperto, la pittura
en plein air è nata così.
Naturalmente esistono le eccezioni, che
diventano delle regole, il pittore
surrealista, il belga René Magritte, preferiva lavorare nel suo soggiorno
ed era talmente meticoloso, da rispettare orari ben precisi della giornata.
Oggi non esiste un luogo ideale per
creare, tutto è luogo, anche la strada con la street art e
le sue molteplici proposizioni e giustificazioni.
La storia di
Eduardo Rodà
from
Cristiano de FlorentiisLa storia di Eduardo Rodà di Cristiano de Florentiis
collaborazione: Roberto Zorfini, Giulio Crisante per "Community" RAI
World int1. Eduardo Rodà Montreal 1 feb 2013 4'07"
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